Trascorsi ormai 15 anni dall’entrata in vigore del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231, risulta ancora fortemente dibattuta la questione relativa alla composizione degli Organismi di Vigilanza, con riferimento al tema del ruolo e della presenza dei membri interni all’ente vigilato. Sotto il profilo operativo, vi è sovente consenso nel ritenere che, al fine di garantire una piena operatività dell’OdV, sia auspicabile che almeno un membro venga scelto nell’ambito della compagine aziendale: non solo al fine di garantire all’OdV un canale informativo preferenziale con la società, ma anche nell’ottica di una maggiore prevenzione dei rischi...